Il “Nonalogo” del tennis post coronavirus

Spiegate durante una videoconferenza le nove regole cui attenersi per tornare in campo dopo la pandemia:

Il tennis preme per tornare a giocare, e si sente forte delle sue caratteristiche che salvaguardano il distanziamento sociale. E pur di tornare in campo si dota di un Nonalogo (un decalogo di nove regole…) che dovrebbe impedire il contagio.

Il «Nonalogo» del tennis post coronavirus

1) In prossimità dei campi devi arrivare sempre con mascherina, guanti e gel igienizzante nel portaracchette.

2) Mantieni sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro prima, durante e dopo aver giocato a tennis, soprattutto nel doppio.

3) Quando giochi, ricordati di indossare il guanto con la mano non dominate con cui lanci la palla nel servizio o raccogli le palline.

4) Se non riesci a giocare con il guanto, poiché giochi il rovescio a due mani, utilizza il gel disinfettante ad ogni cambio campo.

5) La stretta di mano, o il “batti cinque” puoi sostituirla con un tocco della punta della racchetta con quella del tuo compagno di gioco.

6) Se hai giocato un match, l’arbitro puoi salutarlo indicandolo con la testa della racchetta.

7) Prima e dopo il match lavati accuratamente le mani e appena puoi utilizza il gel igienizzante.

8) Cambia campo dal lato opposto rispetto al tuo avversario; se non è possibile ricordati la distanza di sicurezza.

9) Togli l’over-grip al termine di ogni incontro e rimettine uno nuovo prima del successivo.

Durante la videoconferenza in cui sono state rese note, che ha coinvolto gli oltre 10 mila insegnanti e 3500 dirigenti del tennis italiano, il presidente della federtennis Binaghi ha spiegato che la Fit ha due obiettivi: riprogrammare gli Internazionali d’Italia in autunno («Speriamo che l’Atp ci dia il via libera quanto prima») e far ripartire lo sport di base.
Dobbiamo far capire a chi ci amministra, il Governo, chi dovrà decidere le varie fasi della ripresa della nostra vita sociale, che il tennis, per le sue caratteristiche intrinseche e per le ulteriori precauzioni che potremo prendere è, tra gli sport più diffusi nel nostro paese, quello più sicuro», ha detto Binaghi.  Alla videoconferenza ha partecipato anche il presidente e ad di Sport e Salute Vito Cozzoli, che ha informato che nei prossimi giorni inizieranno le erogazioni del contributo a favore dei collaboratori sportivi (145 le domande pervenute) e ha condiviso l’ottimismo della Fit sulla ripresa: «Il tennis, come altre discipline dove non si deve necessariamente condividere lo spogliatoio potrebbe riprendere prima di altre».

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